NUMERO
ZERO
La memoria e il rapporto con ciò che è più fragile ci restituiscono lo spessore della città. Chi sceglie questi percorsi vuole scavare in profondità , cercare quello che all’occhio e al quotidiano sfugge. Sono i ricordi di un giorno della seconda guerra mondiale e i vuoti in città lasciati dalle bombe di quei giorni. Sono i cimiteri di ieri e di oggi dove si accudisce o si abbandona chi non c’è più. Sono le origini della città o la ricerca del senso più profondo del proprio nome, Milano. Sono le lapidi che ricordano gli anni – grigi – di piombo. In questi percorsi siamo noi che ci mettiamo a cercare e a ritrovare chi ci ha preceduto.
I percorsi
I vuoti della guerra
La porta piccola
Le origini
Le parole dei morti
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